Aeromobile/VDS ad elevata estensione dell’inviluppo di volo. L’aereo sportivo progettato per una estrema manovrabilità.
In sintesi gli obiettivi principali del progetto:
- Inviluppo di volo (differenza tra max e min. velocità di volo) più esteso del normale
- elevatissima manovrabilità oltre che alla massima, anche anche a bassissima velocità di volo.
- Caratteristiche completamente acrobatiche (fattore di carico = 8 )
- Notevole adattabilità nell’impiego, che può andare dall’addestramento , al volo sportivo ad alte prestazioni.
- Notevole capacità di crescita verso nuove versioni specializzate.
- Collocazione in una nicchia attualmente poco coperta di velivoli da tempo libero ad alte prestazioni.
Particolare enfasi è stata posta nella sicurezza passiva ed attiva (struttura ad assorbimento controllato d’energia + eventuale paracadute balistico pesante).
Descrizione
Struttura interna in legno, con riempimento in polistirolo espanso a 18,5 Kg / metrocubo ignifugo, rivestimento superficiale in materiale composito (tessuto di vetro, kevlar, carbonio in resina epossidica).
Motorizzazione supportata da 80 a 230 Cv / considerando motori con circa 1Kg/Cv, ( attualmente 80 Cv che è il minimo indispensabile).
Apertura alare 6,4 m
Lunghezza 7,4 m
Altezza 2,5 m
Carico alare a peso massimo (vers. aeromobile) 49 Kg/metroquadro
Superficie alare 17,5 metriquadri
Centraggio 25-40% c. media aerodinamica
Peso massimo al decollo (vers. aeromobile, e VDS) 865 Kg, 450 Kg
Ermanno Cavallini e-mail ermanno2007@yahoo.it
cell.3392006705
Realizzazione:
Il progetto ha avuto inizio nel 1993 con la progettazione preliminare al CAD (solo dimensionamento aerodinamico).
In seguito ho realizzato un modello statico in scala 1:10 per rendermi conto delle effettive qualità di volo ottenibili;
Visto l’esito positivo del primo approccio ho deciso di passare alla costruzione di un modello volante in scala 1:5.
Modello che ha dimostrato doti di volo addirittura superiori alle aspettative.
Sono stati compiuti numerosi voli ,prima con baricentro avanzato e poi via via con un arretramento del baricentro e numerose altre modifiche minori; giunti infine alla completa messa a punto, si è provveduto a eseguire voli con differenti paia di ali (senza dente e con minor superficie) al fine di valutare la variazione di prestazioni.
Nella stessa ottica si è in seguito installato un carrello retrattile, con risultati inferiori però alle aspettative.
Il passo successivo è stato quello di reperire un ingegnere aeronautico con reale esperienza di progettazione e messa in opera di aeromobili leggeri; per poter avere un parere esterno sulla reale fattibilità e convenienza di tutto il programma.
A tal fine mi sino iscritto al CAP (Club Aviazione Amatoriale) e dopo estenuanti ricerche sono approdato All’ing. Ferrarin (ex capo progettazione Augusta ) il quale molto gentilmente ha acconsentito a ricevermi a casa sua ed esprimere un parere sul mezzo in questione.
In questa occasione l’ing. Ferrarin mi ha incoraggiato a proseguire pur consigliandomi alcune modifiche prontamente applicate.
In seguito è iniziata l’odissea della costruzione vera e propria , con la ricerca e la prova di ogni singolo materiale e l’esecuzione ,spesso ripetuta più volte di ogni componente.
Molti materiali impiegati per economia e facilità di reperimento non sono volutamente di tipo aeronautico , tuttavia sono impiegati in maniera “aeronautica” s, secondo criteri di verifica di ogni singolo componente e di ridondanza strutturale.
La costruzione è iniziata nel garage di casa con grande felicita di mia moglie; dopo circa nove mesi la felicità è assai diminuita quando la costruzione ha richiesto l’aggiunta di una “dependance” che dal garage ha invaso tutto il giardino.
Quando poi hanno cominciato a protestare anche i vicini mi sono dovuto trovare un capannone industriale in cui proseguire la costruzione.
Prima ospite di un amico mio ex allievo di volo, e ora di un’ ex complesso industriale in via di riconversione , ho completato in circa 4 anni la costruzione del prototipo.
In agosto 1999 ho portato il prototipo presso l’avio superficie di Fucecchio (Fi) iniziando le prove di rullaggio su sterrato.
Si è rilevato subito una buna efficacia dei piani di coda, tanto che a 35 km/h l’aereo sollecitato alza il muso.
Anche la stabilità direzionale in rullaggio fino a 70 Km/k si è rivelata ottima , si sono invece riscontrati problemi di scarso indurimento dei comandi all’aumento di velocità, problema che mi ha portato in seguito ad avanzare il punto di incernieramento dei piani di coda , risolvendo il problema.
Le prove di rullaggio veloce su sterrato hanno dimostrato da una parte la robustezza della struttura ma dall’altra la scarsità (per altro prevista) degli 80 CV del propulsore.
In settembre l’aereo è rientrato in officina per le modifiche del caso e successivamente è stato portato presso l’aeroporto di Lucca per le prove di rullaggio su pista asfaltata dove ha compiuto i suoi primi voli.
Per quanto riguarda il sottoscritto, posso dire di essere ex pilota di 2°grado (35 anni di attività), e attualmente titolare dell’attestato di istruttore VDS n°00023, mi sono diplomato in costruzioni aeronautiche preso l’ITIS di Pisa nell’ 1983.